Chiesa di Santa Maria e San Leonardo
La Chiesa di Santa Maria e San Leonardo oggi rappresenta il fulcro della vita religiosa di Fontignano; questa è infatti la Chiesa in cui vengono svolte tutte le attività religiose parrocchiali. La Chiesa si trova al centro del paese, in Piazza Pietro Perugino. La Chiesa di Santa Maria e San Leonardo di Fontignano ha inoltre la particolarità di appartenere alle Chiese Leonine.
Le Chiese Leonine sono conosciute come gli oltre cinquanta edifici realizzati o completamente ristrutturati negli anni tra il 1846 e i 1878 per il volere dell'allora arcivescovo di Perugia Vincenzo Gioacchino Pecci, futuro papa Leone XIII. La dicitura indica i 54 edifici citati dall'opera dello stesso Pecci "Relatione ad limina" dove venivano indicate le Chiese dell'Arcidiocesi in costruzione o in corso di ristrutturazione globale. Gli edifici sono disseminati nell'attuale territorio dell'Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve e in particolare nel comprensorio compreso tra Perugia, Marsciano e Castiglione del Lago. Le Chiese Leonine presentano dei tratti stilistici omogenei: presentano un'architettura neromanica o neogotica che si percepisce dalla pianta della Chiesa (croce greca o latina) e dal prospetto (spesso a capanna semplice o a salienti). Vennero usati per la costruzione o il restauro di queste Chiese numerosi elementi ornamentali e costitutivi di laterizio e non è un caso che queste Chiese siano diffuse in quella che oggi viene chiamata "Via del Laterizio" nel marscianese. L'omogeneità stilistica utilizzata nelle Chiese descritte da Pecci fu assicurato dalla squadra di architetti perugini, fiduciari dell'arcivescovo, tra i quali spiccavano Nazzareno Biscarini, Guglielmo Calderini, e Giovanni Caproni, architetto di nota fama a Perugia, che progettò anche il campanile in cotto che oggi contraddistingue Fontignano.